• Il carrello è vuoto

News

02/02/2024
» Eventi e Conferenze

TE LA RACCONTO IO ACQUI TERME! CASTELLO DEI PALEOLOGI

PROSEGUE LA RUBRICA DI PROMOZIONE DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA SVILUPPATA DA CONFARTIGIANATO, CON LA TREDICESIMA TAPPA AD ACQUI TERME E LA VISITA AL CASTELLO DEI PALEOLOGI

Il Castello dei Paleologi deve il suo nome alla dinastia che mantenne per secoli il dominio sul Monferrato. Il suo impianto originario risale al XI secolo: la prima fonte scritta che ce ne attesta con certezza l’esistenza come “castelletto” è infatti datata 1056. Fondato dai Vescovi, l’edificio ha conosciuto alterne vicende nel corso del tempo. Fu dapprima residenza dei vescovi-conti di Acqui, che vi dimorarono fino alla seconda metà del XIII secolo, quando violenti scontri interni fra le famiglie nobili della città, posero fine al loro dominio.

Divenne in seguito roccaforte del borgo medievale di Acqui e sede dei Governatori della città per passare a partire dal 1260, ai marchesi Paleologi del Monferrato, che lo tennero insieme con il dominio sulla città, fino agli inizi del XVI secolo, pur con alcune interruzioni e fra drammatiche vicende di guerre e contese familiari per problemi di potere e successione.

Gli intervalli più significativi nel loro lungo dominio si ebbero fra il 1313 e il 1345 quando Acqui passò sotto il potere di Roberto d’Angiò e, più brevemente, tra il 1431 e il 1436, periodo in cui venne occupata dai Visconti di Milano. Tra il 1536 e il 1706 si data il lungo dominio dei Gonzaga di Mantova, che lo trasformarono in piazzaforte militare; poiché inadatto alla guerra condotta con armi da fuoco, fu più volte conquistato nel corso della sua storia. al termine del loro dominio i Monferrato lo riebbero da Amedeo VIII di Savoia, unitamente al controllo della città cui si aggiunse, in feudo, l’intero contado.

A partire dal 1708 il complesso passò sotto la diretta amministrazione di casa Savoia, che lo privò progressivamente della sua originaria funzione di fortezza destinandolo, dai primi del XIX secolo, a quella funzione di carcere che mantenne fino ad anni recenti.

Del nucleo originario medievale del castello non rimane ormai più nulla. Le strutture più antiche attualmente esistenti si datano, infatti, non prima della seconda metà del XV secolo: si tratta principalmente del ponte levatoio e di una parte della cinta muraria in cui si trova una torre difensiva angolare. Dopo numerose vicende belliche e diversi assedi che si succedettero tra la seconda metà del XVI secolo e la metà del XVIII, venne parzialmente distrutto dagli Spagnoli nel 1646.

Alla nuova ricostruzione, iniziata nel 1663, è da attribuire la parte principale della struttura ancora oggi esistente, quella ora destinata ad ospitare le sale del Museo Archeologico. Di epoca napoleonica è, invece, tutta l’ala separata delle ex-carceri, mentre agli anni 1860-65 si datano gli ultimi interventi di risistemazione che videro la demolizione di un tratto della cinta muraria per la realizzazione dell’attuale ingresso ai giardini alti del castello

Oggi il castello è sede del Museo Archeologico, nel quale sono raccolti i ritrovamenti della storia più antica: le prime due sale sono dedicate alla preistoria e all’età del ferro, le tre successive all’epoca romana, mentre l’ultima contiene resti medievali.

Il Museo Archeologico è istituto negli anni ‘60, ma risale al 2014 il nuovo allestimento museale, articolato in tre sezioni, che permette al visitatore, transitando nelle diverse sale, di esplorare un itinerario ricco di reperti e suggestioni.

All’interno del Castello, troviamo un raccolto e suggestivo parco denominato Giardino Botanico, con percorsi tra alberi e siepi valorizzati dalla presenza di opere d'arte e da reperti archeologici inseriti in una sorta di continuità con l'esposizione museale.

L'azienda testimonal del monumento, a cui richiedere il folder cartaceo con le indicazioni per raggiungerlo, é il ristorante Da Nonna Gina, situata ad Acqui Terme in Via G. Bella, n.14 tel. 0144 441384  danonnagina@gmail.com

Per guardare il video del Castello dei Paleologi CLICCA QUI

Il redazionale ed il video sono anche visionabili su Il Piccolo.net CLICCA QUI

e sui social media: 

CasaleNotizie  AlessandriaNews  AcquiNews  NoviOnline   OvadaOnline  TortonaOnline  ValenzaNews

Puoi visionare redazionale e filmati anche direttamente sul tuo smartphone, scaricando l'app gratuita ConfiApp

La trovi su:  Play Store  e  App Store 

Per saperne di più sul progetto CLICCA QUI

#Telaraccontoio #CastellodeiPaleologiAcqui #VisitAcqui #DaNonnaGinaAcqui

#ConfartigianatoAlessandria #CameradiCommercioAlessandriaAsti #ComuneAcquiTerme

#NoiConfartigianato #CostruttoridiFuturo



(282_02 CASTELLO PALEOLOGI - Te La Racconto Io ACQUI.pdf - 1.3 Mb)

(284_confartigianato acqui castello paleologi 6x5 2-2.pdf - 1.2 Mb)





Torna indietro