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16/06/2022
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PROFESSIONE ODONTOTECNICO: LE PROSPETTIVE FUTURE ALLA LUCE DELL'EVOLUZIONE NORMATIVA E DEL MERCATO

Confartigianato e le altre sigle di rappresentanza a confronto con la politica su ruolo e spazio professionale degli odontotecnici

In linea con il percorso intrapreso a livello politico per la tutela della figura professionale dell’odontotecnico, nella giornata di ieri, 15 giugno, a Roma, Confartigianato, Cna e Casartigiani si sono confrontate con i parlamentari italiani per approfondire i temi più caldi per gli imprenditori di settore, anche alla luce delle radicali mutazioni tecnologiche, di contesto e di mercato degli ultimi anni.

L’entrata in vigore del Regolamento UE 2017/745 ha confermato e rafforzato il ruolo del “fabbricante” di dispositivi medici su misura, attribuendogli una serie di responsabilità sul piano del controllo della qualità, delle prestazioni e della sicurezza del dispositivo, oltre alla documentazione necessaria per certificare il manufatto. Di fatto, tutte novità in contrasto con la normativa comunitaria e la legislazione italiana, definita quasi un secolo fa, nel 1928.

Occorre inoltre rilevare che, negli ultimi anni, anche il settore odontotecnico è stato investito dalla tecnologia, che ha introdotto una progressiva digitalizzazione dei processi di produzione. In assenza di norme stringenti a livello nazionale, questa situazione ha stravolto il mercato, aprendo a una pesantissima concorrenza sleale ai danni dei nostri imprenditori. Il digitale ha aperto alla possibilità di realizzare dispositivi a distanza, anche da soggetti non tenuti al rispetto degli obblighi previsti per i fabbricanti. A cominciare dalla relativa iscrizione dei dispositivi presso l’apposito Registro del Ministero della Salute. Tutte condizioni che hanno stravolto il mercato degli odontotecnici, portando una concorrenza sleale spietata e a basso costo, fuori da qualsiasi certificazione di qualità, di idoneità sanitaria e di sicurezza per i cittadini.

L’incontro del 15 giugno ha voluto essere l’occasione giusta per un confronto con il mondo politico, perché il Parlamento italiano condivida la necessità di definire autonomia e responsabilità proprie della figura professionale dell’odontotecnico, definendone inequivocabilmente il perimetro di attività, con l'auspicio di poter determinare le condizioni per l’esercizio del suo ruolo esclusivo di fabbricante di dispositivi medici su misura in campo odontoiatrico.

 






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